Affetti, ricordi, emozioni, benessere, piacere, … una cosa che hanno in comune queste parole, per me, è il cibo! Esatto, il cibo non inteso solo come alimento ma come nutrimento che riporta alla memoria ricordi di viaggi, momenti emozionanti della nostra vita giovanile, il primo appuntamento a cena con una ragazza, o con un ragazzo, i pranzi di Natale, occasione più unica che rara per rivedere tutti i nostri affetti o, il mio preferito, un delicato ricordo dell’infanzia, il ricordo di mio nonno che mi coinvolgeva nella preparazione del fuoco per la carne alla brace. Se chiudo gli occhi posso sentire il profumo della legna e vedere il suo bellissimo viso compiaciuto e divertito dall’impegno che mettevo per procurargli tutto ciò che gli occorreva per accendere il fuoco; un ricordo impagabile.
Per me il cibo è questo, un momento per ricordare il passato e al contempo, per rimanere in rapporto con l’altro nel qui ed ora, condividendo queste magnifiche sensazioni, comprendendole per riformularle e restituirle a chi ho difronte in una chiave diversa, già perché, come una ciliegia tira l’altra, vale lo stesso per ricordi, sensazioni ed emozioni che il mio assistito può esprimere durante un pranzo con me, un Counselor amante della buona cucina, tradizionale e al contempo sana e senza fronzoli.
Ogni assistito potrà contattarmi con almeno un giorno di anticipo per richiedere la mia consulenza la pausa pranzo; un modo costruttivo di impiegare il tempo senza mangiare il solito panino della mensa, che sinceramente non so quale ricordo possa stimolare…
A pranzo con il Counselor è una modalità ideata da me per venire incontro alle esigenze di chi ha impegni di lavoro con vincoli di orario, che gli impediscono di mangiar bene e sano e di fermarsi un momento per riflettere sulle proprie dinamiche con un confronto piacevole e al contempo impegnato, dedicato e personalizzato.